La Triennale Europea dell’Incisione, alla sua 38a edizione, presenta al pubblico le suggestive opere di Tonino Cragnolini. Ultimo capitolo del progetto Trittico d’Autore, che ha coinvolto precedentemente Luigi Spacal (2017) e Armando Pizzinato (2018), in cui risiede la volontà di promuovere un esponente dell’arte regionale, la cui vastissima produzione ha ottenuto una levatura nazionale pur mantenendo un saldo rapporto con il territorio d’origine. Tonino Cragnolini (Tarcento, 1937-2014), dopo aver conseguito la maturità artistica a Venezia, muove i primi passi nella città natale dove grazie al confronto con artisti, intellettuali, scrittori matura il modus operandi che caratterizzerà tutta la sua carriera artistica. Dall’incontro di idee nasce l’ispirazione. In questa sua antologica sono rappresentati i vari movimenti artistici cui in tempi diversi si è accostato e le diverse tematiche affrontate. Dalla letteratura internazionale alla storia e alle tradizioni del Friuli. Incuriosito, interessato, ammaliato, sedotto da alcuni particolari racconti ed episodi, Cragnolini li ha fatti propri, elaborandoli, per offrirli in narrazioni fantastiche che sono l’espressione migliore della sua creatività artistica. Nell’ambito della grafica d’arte, che costituisce per la Triennale Europea dell’Incisione lo specifico terreno d’indagine e documentazione esplorato nelle numerose mostre fino ad ora realizzate, l’opera di Tonino Cragnolini occupa un posto di rilievo e il linguaggio dell’incisione calcografica, quello al quale – non a caso – egli ha affidato il compito di manifestare visivamente il proprio immaginario più complesso e segreto, è il culmine esemplare di un percorso triennale prestigioso.