A UN ANNO DALLA SCOMPARSA DI GIUSEPPE ZIGAINA (CERVIGNANO DEL FRIULI 1924-2015), UNO DEI MAGGIORI ARTISTI ITALIANI DEL SECONDO DOPOGUERRA, LA TRIENNALE EUROPEA DELL’INCISIONE, DA LUI FONDATA A GRADO NEL 1981, HA VOLUTO RENDERGLI OMAGGIO CON UNA GRANDE MOSTRA DEDICATA ALLE SUE GRAFICHE.
Già nella sua prima edizione nel 1981, la Triennale, presieduta da una giuria internazionale composta da esponenti di spicco della storia e critica d’arte europea, ha suscitato l’interesse di un centinaio di artisti provenienti da venticinque Paesi diversi.
Negli anni successivi la nuova rassegna d’arte mise in atto una politica di coinvolgimento di numerosi spazi pubblici espositivi della nostra Regione, allestendovi mostre di grande rilievo, e perseguendo con ammirevole costanza l’obiettivo di diffondere la conoscenza dell’arte incisoria europea, italiana e regionale, di ieri e di oggi, attraverso i suoi maggiori protagonisti.
L’attuale rassegna dimostra che in tutta l’opera di Giuseppe Zigaina, quadri, disegni o incisioni che siano, il segno rappresenta l’aspetto significante, è l’artificio formale attraverso il quale l’artista esprime il suo mondo intimo fatto di storia e memoria, al centro del quale è posto l’uomo e la manifestazione della sua avventura esistenziale.
La contaminazione tra grandi eventi storici ed episodi di vita privata è costante, in un intreccio espressivo ed emotivo cui il segno conferisce spesso anche una dimensione razionale, fantastica, emotiva.
BIOGRAFIA – 1924. Giuseppe Zigaina nasce il 2 aprile a Cervignano del Friuli. Dal 1935 al 1943 studia nel collegio di Tolmin (oggi Slovenia). Nel 1942 espone per la prima volta a Trieste, in occasione della XVI Sindacale degli Artisti Italiani. Nel 1944 consegue la maturità artistica a Venezia. Nel 1946 incontra a Udine Pier Paolo Pasolini, con il quale stabilisce un profondo legame di amicizia: numerose saranno le collaborazioni tra i due, così come le pubblicazioni di Zigaina su Pasolini, l’amico di sempre. Nel 1948 viene chiamato a partecipare alla Biennale di Venezia, dove, dal 1950 in poi, verrà invitato numerose volte sia per mostre collettive sia individuali. Dal 1955 iniziano le sue mostre personali, ospitate in numerose e importanti città italiane, come Milano, Bologna, Firenze, ed europee come Parigi, Londra, Vienna, che lo consacreranno poi anche oltreoceano. Nel 1968 collabora al film Teorema di Pasolini e, nello stesso anno, esegue i bozzetti per le scene de Il Giocatore di Prokofiev per il Teatro dell’Opera di Roma. Nel 1971 collabora al film Decameron di Pier Paolo Pasolini. Nel 1985 è Visiting Professor all’Art Institute di San Francisco. Nel 1981 è socio fondatore della Triennale Europea dell’Incisione insieme a Livio Zanetti, direttore de L’Espresso, Luigi Zanda, Enzo di Martino ed altri. Nel 1990 Pordenone ospita un’esposizione antologica comprensiva di 269 opere, di cui 14 del tutto inedite del periodo giovanile. Nel 1995 partecipa alla mostra itinerante in venti importanti gallerie d’Italia L’opera su carta; nello stesso anno esce la grande monografia in due volumi. Nel 2000 il Museo Revoltella gli dedica una vasta antologica, con opere dal 1947 al 1990; espone all’Art Gallery of York University di Toronto. Nel 2003 viene nominato membro dell’Accademia di Belle Arti di Monaco di Baviera mentre nel 2005 il Museo della Permanente di Milano dedica all’artista la mostra Zigaina verso la laguna. Nel 2009 si apre a Villa Manin di Passariano un’altra grande antologica Zigaina, opere 1942-2009. Nel 2011 è presente al Padiglione Italia della 54° edizione della Biennale di Venezia. Il 16 aprile 2015 Giuseppe Zigaina muore, all’età di 91 anni.