Presentazione Catalogo della mostra “Quando l’Arte lascia il segno. Ottocento romantico. Un album friulano”

A conclusione della mostra “Ottocento romantico. Un album friulano”, tenutasi in Castello presso i Civici Musei udinesi, secondo appuntamento espositivo della trilogia “Quando l’Arte lascia il segno” che la Triennale Europea dell’Incisione ha dedicato alla valorizzazione delle collezioni pubbliche di grafica della regione Friuli Venezia Giulia, martedi 26 novembre ore 17.30 presso la sede udinese della Fondazione Friuli, partner dell’iniziativa, verrà presentato il catalogo illustrato, a cura di Giuseppe Bergamini e Isabella Reale, dedicato all’arte della litografia attraverso una selezione di opere tratte dalle collezioni civiche udinesi. Oltre a un’ approfondita rilettura e catalogazione delle più significative opere di artisti che praticarono questa tecnica, quali Ascanio di Brazzà, Grigoletti, Politi, il volume si focalizza sulla storia degli stabilimenti litografici attivi a Udine nel corso dell’Ottocento, Berletti e Passero.
Viene così indagata, per la prima volta in un unico studio, la straordinaria esperienza della produzione litografica udinese, all’epoca affermata ben oltre i confini regionali. Una serie di saggi arricchisce il panorama della produzione qui per la prima volta esplorata nella sua continuità, in particolare Giuseppe Bergamini indaga attraverso la veduta l’immagine di Udine arricchita dalla presenza della statua della Libertà in piazza Contarena, Marco Stefani ricostruisce la storia di alcuni edifici ottocenteschi in Chiavris di cui resta memoria solo attraverso le vedute di Marco Moro.
Segue un saggio sulla fortuna dell’illustrazione delle opere del poeta Pietro Zorutti grazie a importanti artisti e litografi quali Giuseppe Lorenzo Gatteri e Giovanni Travani, a cura di Vieri dei Rossi, e un’analisi di Isabella Reale su alcune vedute dell’Album pittorico del Friuli eseguito da Ottavio Codecasa e Marco Moro, edite a Udine nel 1841, che per la prima volta raccontano la natura della Carnia e la val d’Incarojo come mete di un turismo attratto dal gusto per il pittoresco che coinvolse anche letterati di chiara fama quali Ippolito Nievo e Caterina Percoto.
Nel corso della presentazione gli autori interverranno presentando i loro studi pubblicati nel catalogo (192pp) che per l’occasione verrà distribuito al pubblico.
Seguirà vin d’honneur.